Dopo il presunto furto alla Rinascente, Marco Carta è stato rilasciato. La testimonianza di un addetto alla sicurezza potrebbe però cambiare le cose…
Marco Carta è finito nell’occhio del ciclone dopo che a La Rinascente di Milano sarebbe stato pizzicato con una donna (Fabiana Muscas) a rubare 6 magliette dal valore di 1200 euro. Il cantante per il momento è stato rilasciato, e a settembre dovrà comparire al processo come imputato per concorso in furto. Intanto però, un addetto alla sicurezza ha dichiarato a La Repubblica che avrebbe visto il cantante e la donna aggirarsi furtivi nei locali de La Rinascente:
“Mi sono accorto di una coppia, un ragazzo e una donna, che si guardavano spesso attorno, come se controllassero di non essere osservati dal personale, un comportamento che mi ha insospettito, diciamo anomalo. Allora ho deciso di seguirli“, ha detto l’uomo.
Marco Carta: il furto di magliette a La Rinascente
I fan di Marco Carta sono ancora sotto shock per quanto accaduto pochi giorni fa a La Rinascente di Milano. Il vincitore di Amici e del Festival di Sanremo è stato arrestato (e poi rilasciato), e adesso sarebbe spuntata anche un’ulteriore testimonianza che lo inchioderebbe:
“Hanno preso delle maglie dagli espositori e poi sono saliti con la scala mobile fino al terzo piano”, ha dichiarato un addetto alla vigilanza, e secondo le prime testimonianze dei filmati potrebbero inchiodare il cantante e la sua complice. I due, stando alla testimonianza rilasciata dall’uomo a La Repubblica, si sarebbero passati le magliette nei camerini, poi sarebbero usciti (senza che delle magliette vi fosse traccia) e a quel punto sarebbero scattati i sensori di sicurezza che avrebbero allertato la security.
Il processo e le dichiarazioni del cantante
Il processo per la vicenda avrà luogo a settembre. Il vincitore del talent di Maria De Filippi, che è stato rilasciato sabato mattina, ha dichiarato ai giornalisti: “Non mi sono accorto che avevamo con noi degli articoli non pagati. Per fortuna è andato tutto bene, è stato chiarito quello che è successo. Le magliette non le ho io, e il giudice ha capito. Sono un po’ scosso, per fortuna ora vado a casa”, ha rivelato La Repubblica.
Per il momento il cantante si è limitato a scrivere un lungo post su Instagram, chiedendo ai giornalisti di rispettare la decisione presa dal giudice sulla sua estraneità rispetto ai fatti: